Osservatorio di genere


Arcidonna
Dopo il refendum, difendiamo insieme i 4 miliardi previsti dalla legge 122/2010 Stampa
Arcidonna, dopo la schiacciante vittoria al referendum, chiede l'utilizzo immediato dei 4 miliardi previsti in dieci anni dalla legge 122/2010.
NO DONNE, NO SVILUPPO!

"Prima utilizziamo i fondi  - dichiara Valeria Ajovalasit, Presidente nazionale Arcidonna - e dopo discutiamo sull'eventuale innalzamento dell'età pensionabile per le donne nel privato. Le donne non possono pagare due volte la crisi economica. Ministra Carfagna, se ci sei batti un colpo!"

"Art. 22-ter, commi 1 e 3, del decreto legge 78/2009, convertito dalla legge n. 102/2009, così come modificato dal decreto legge 78/2010 convertito dalla legge n. 122/2010"

Il Governo, con l'aumento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego (come da standard europei) si era impegnato ad utilizzare i risparmi che ne derivano - 4 miliardi circa in dieci anni - per interventi dedicati a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, per la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e per il fondo non autosufficienza. Quattro miliardi in dieci anni, più 242 milioni di euro a regime, ogni anno, allo scadere della decade, sono cifre che mai le donne italiane hanno potuto anche solo sognare. Dobbiamo difendere - dichiara Valeria Ajovalasit, Presidente nazionale Arcidonna - questo tesoro che consentirebbe alle donne di questo paese e all’Italia di rimettersi in marcia verso gli obiettivi europei, non solo in termini di equiparazione femminile, ma anche di crescita economica. Un paese che stenta a crescere come l'Italia non può ignorare che è universalmente riconosciuto che non c’è ricostituente migliore per lo sviluppo che un tasso di occupazione femminile elevato. FIRMA L'APPELLO. 
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ARCIDONNA INVITA I CITTADINI A VOTARE I REFERENDUM DI DOMENICA 12 E LUNEDI 13 GIUGNO Stampa

VOTA SI per dire
NO al nucleare, No alla privatizzazione dell'acqua, NO al legittimo impedimento

Il referendum del 12 e 13 giugno è abrogativo, cioè saremo chiamati a pronunciarci sull’eliminazione di parti di normative nazionali vigenti. E’ indispensabile la massima partecipazione dei cittadini italiani aventi diritto di voto perché il referendum sia valido: per superare il quorum dovranno recarsi ai seggi il 50% degli aventi diritto al voto più 1. QUANDO E DOVE SI VOTA: Le ope­ra­zioni di voto si svolgono: Do­me­nica 12 giu­gno 2011, dalle 8:00 alle 22:00 e Lu­nedì 13 giu­gno 2011, dalle 7:00 alle 15:00. Gli elet­tori de­vono vo­tare nel pro­prio Co­mune di re­si­denza, nella se­zione elet­to­rale in­di­cata sulla prima fac­ciata della tes­sera elettorale.
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TRALESPONDE: arte pubblica, cinema e fotografia a Mazara del Vallo dal 16 al 22 maggio Stampa

 

Dal 16 al 22 maggio 2011, la città di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, ospiterà TRALESPONDE settimana dedicata all’arte pubblica, al cinema e alla fotografia che coinvolgerà le comunità locali di immigrati e tutti gli abitanti. L’iniziativa prevede laboratori partecipati, attività di informazione e consulenza per immigrati e la realizzazione di cortometraggi da parte di giovani filmaker.Tralesponde è un’iniziativa di Arcidonna in collaborazione con l’Associazione CICI, il Comune di Salemi e il Comune di Mazara del Vallo, nata nell’ambito del Progetto GIACS “Giovani, arte e cultura per lo sviluppo economico, sociale ed ambientale dei contesti urbani”, promosso dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dall’APQ Giovani e dal Ministero della Gioventù.

 

PROGRAMMA 16/22 maggio 2011
Laboratorio permanente di Arte pubblica e fotografia - Sportello Arcidonna "Diritti, lavoro e immigrazione"

18/mercoledì
h 17.00 - Sportello Arcidonna:
incontro su imprenditoria femminile e creazione d'impresa (P.zza Europa)
h 19.00 - Bujan e la sua orchestra,
concerto di musica dall'Est (P.zza Europa)
h 21.00 - Mediterranean Quilt,
proiezione a cura di Wrong Studio (P.zza Europa)

h 21.00 - Lavori in corso, proiezione del backstage di arte pubblica (P.zza Mokarta)

19/giovedì
h 18.00 - Sportello Arcidonna:
incontro di approfondimento su leggi e normative in materia di immigrazione (P.zza Europa)
h 19.00 - Marsa Allah,
concerto di musica folkloristica tunisina (P.zza Europa)
h 21.00 - Dallo zolfo al carbone,
Luca Vullo, proiezione (P.zza Europa)
h 21.00
- Lavori in corso, proiezione del backstage di arte pubblica (P.zza Mokarta)
h 22.00 - Mediterranean Quilt, proiezione a cura di Wrong Studio (P.zza Europa)

20/venerdì
h 10.00 - Conferenza Stampa TRALESPONDE
(P.zza Europa)
h 21.00 - Proiezione dei cortometraggi prodotti dai videomaker (P.zza Europa)
h 21.00
- Lavori in corso, proiezione del backstage di arte pubblica (P.zza Mokarta)
h 22.30 - Matrimia Klezmer Band, concerto di world music (P.zza Europa)

20/sabato
h 20.30 - Come un uomo sulla terra,
proiezione, di Dagmawi Yimer e Andrea Segre (P.zza Europa)
h 21.00 - Proiezione del cortometraggio vincitore e premiazione del regista (P.zza Europa)
h 22.30 - African-Nguewel, concerto di musica senegalese (P.zza Europa)

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Cas Ruby: Arcidonna deposita l'atto di costituzione di parte civile contro Berlusconi Stampa
E’ la prima volta che un’associazione s contro Berlusconii costituisce parte civile in un processo penale

Palermo, 6/04/2011. Caso Ruby: Arcidonna si è costituita parte civile a Milano nel processo contro Silvio Berlusconi. Depositato questa mattina in udienza l’atto giudiziario che si compone di trenta pagine e tre faldoni.  “E’ la prima volta – ha sottolineato l’avvocato Monica Gambirasio, presidente della Camera penale del foro milanese - che un’associazione si costituisce parte civile in un processo penale. C’è stata una chiara violazione dei diritti delle donne tutelate dall’articolo 3 dello Statuto di Arcidonna”. La Gambirasio è  componente del pool di avvocati  che sostiene l’azione giudiziaria di Arcidonna. Gli altri sono i legali Nino Caleca, Roberto Mangano, Roberta Flaccovio e Marcello Montalbano. La presidente Giulia Turri ha ricevuto l’atto giudiziario di Arcidonna ed ha fissato al 31 maggio la decisione del tribunale sull’accettazione o il rigetto dell’azione dell’Associazione. In quella data si imposteranno le questioni preliminari e le parti discuteranno l’accettazione degli atti. “Questo processo tocca tutte le corde della dignità delle donne e degli uomini italiani – ha detto Valeria Ajovalasit, presidente nazionale di Arcidonna -.  Le donne italiane sono cresciute, lo dimostrano ogni giorno e  lo hanno ribadito  il 13 febbraio quando un milione di persone nelle piazze d’Italia e d’Europa ha  rigettato quei vecchi modelli culturali che portano indietro il Paese, a fronte di chi vive e s’impegna quotidianamente con competenza e intelligenza”.

 
CONFERENZA STAMPA Stampa
  Arcidonna e Berlusconi, conferenza stampa lunedì 28 marzo a Palermo

Donne, mobilitazione e potere. L’indignazione diventa azione. Ed entra nei palazzi di giustizia. Se non ora, quando? L’Arcidonna organizza una conferenza stampa nazionale per lanciare un’azione a tutela dei diritti delle donne.

Lunedì 28 marzo alle 11.00 nella sua sede di Via Alessio di Giovanni, 14 a Palermo.

Interverranno Valeria Ajovalasit, Presidente Nazionale Arcidonna e gli avvocati Nino Caleca, Monica Gambirasio, Presidente della Camera Penale del Foro di Milano, Roberto Mangano, Roberta Flaccovio e Marcello Montalbano.

 
Quote rosa: ok del governo dal 2015 Stampa

Il provvedimento approvato dalla commissione Finanza. Quote rosa: ok del governo dal 2015. Il 30% di donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in Borsa. Ora il voto del Senato.
Il governo ha ritirato il parere negativo sull'emendamento sulle quote rosa (30% di donne) nei consigli di amministrazione delle aziende quotate in Borsa o a partecipazione pubblica. Il provvedimento si è così sbloccato alla commissione Finanza al Senato, dopo che martedì l'esecutivo - accogliendo le perplessità degli industriali - si era opposto all'entrata a regime dal 2015 proponendo il 2018. Il governo ha quindi ritirato il parere negativo all'emendamento Germontani sui cui si riconosce l'intera Commissione e questo ha consentito di approvare il disegno di legge sulle quote rosa che ora andrà in aula dopo il voto bipartisan dei mesi scorsi alla Camera.  ITER - Comunque, in caso di approvazione - che secondo alcuni analisti a questo punto non è affatto scontata - il testo dovrà tornare a Montecitorio. Martedì in commissione erano già state ammorbidite le sanzioni: non più la decadenza immediata dei consigli di amministrazione che non rispettano la legge, ma prima una diffida poi una multa e, solo alla fine, la decadenza.

 
Suoni, Gesti, Parole di Donne e Uomini: Colonne di un ponte sul Mediterraneo Stampa

VENERDÌ 4 MARZO 2011, ALLE ORE 16.00, PRESSO L'AULA MAGNA BORSELLINO DEL LICEO MELI PALERMO, SI SVOLGERA' LA MANIFESTAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "Suoni, Gesti, Parole di Donne e Uomini: Colonne di un ponte sul Mediterraneo"
sono invitati tutti i genitori e gli studenti

Il progetto, ideato e condotto da LICEO MELI, “ARCIDONNA ONLUS”, ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI “A.TOSCANINI” RIBERA,” ARS NOVA”, ASSOCIAZIONE SICILIANA PER LA MUSICA DA CAMERA, PALERMO, prevede due percorsi paralleli: il percorso del teatro e della letteruatura e il percorso della musica

Gli alunni e i genitori interessati a partecipare possono presentare la domanda di iscrizione ai corsi presso la segreteria alunni edel Liceo Meli (Palermo) e richiedere maggiori informazioni alle professoresse Isabella Albanese e Giuseppina Buscemi. IL PROGETTO NON PREVEDE ALCUN ONERE PER LE FAMIGLIE.

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TRALESPONDE: una settimana di sorrisi, giochi, amicizia e "speranza" Stampa

 

 

IL QUARTIERE loro lo vogliono così: colorato e pieno di spazi per giocare. Loro sono gli abitanti del quartiere Gorgo Rosso di Mazara del Vallo e gli immigrati maghrebini della casbah, che ogni giorno, per una settimana, hanno trasformato la periferia mazarese incentro. Grazie all’iniziativa Tralesponde promossa da Arcidonna, dall’associazione Cici e spalleggiata dai Comuni di Mazara e di Salemi, per una settimana hanno trasformato Gorgo Rosso in un laboratorio a cielo aperto. I bambini delle scuole elementari e medie hanno lavorato sullo spazio antistante la Scuola Media Boscarino, uno spazio lasciato al degrado assoluto pieno di erbacce e container vuoti, e lo hanno trasformato in un parco giochi.

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GIOVANI FILMAKER CERCASI, PROROGATA LA SCADENZA DEL BANDO AL 12 MAGGIO 2011 - PRIMO PREMIO 3000 EURO Stampa
Nell’ambito del Progetto GIACS  “Giovani Arte e Cultura per lo sviluppo economico, sociale ed ambientale dei contesti urbani”, promosso dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, APQ Giovani e Ministero della Gioventù, Arcidonna con l'associazione culturale CICI, in collaborazione con Comune di Salemi e Comune di Mazara del Vallo, organizzano all'interno di TRALESPONDE - settimana di partecipazione, arte, incontri, gioco, spazio comune, suoni, voci, memoria, colore, la Prima Rassegna di cortometraggi su storie di migrazioni nella provincia di Trapani. Selezioniamo 10 giovani filmaker che realizzeranno, nel Comune di Mazara del Vallo (TP) dal 16  al 21 maggio 2011, un cortometraggio sul tema delle migrazioni. Visualizza il bando di partecipazione. English Version. SCADENZA DOMANDE 12 MAGGIO 2011. Invia la tua candidatura all'indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot, abilitare Javascript per vederlo .
 
Arcidonna si costituisce parte civile contro Berlusconi: "Quei reati ledono la dignità delle donne" Stampa
Palermo, 28/03/2011. Caso Ruby: Arcidonna si costituirà parte civile il 6 aprile a Milano nel procedimento penale contro Silvio Berlusconi. L’annuncio questa mattina a Palermo, nella sede nazionale dell’associazione. Presenti, accanto alla presidente di Arcidonna Valeria Ajovalasit, il pool di avvocati che sostiene l’azione giudiziaria: Nino Caleca, Roberto Mangano, Roberta Flaccovio e Marcello Montalbano. Fa parte del gruppo di legali anche Monica Gambirasio, presidente della Camera penale del foro milanese che depositerà in udienza l’atto giudiziario. Ci hanno studiato  e riflettuto per un mese, centinaia di mail di sostegno, poi hanno deciso. Ecco le ragioni: “Non potevamo non farlo poiché questo processo tocca tutte le corde della dignità delle donne e degli uomini italiani – ha detto Valeria Ajovalasit -.  
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1861/2011 - 150 Anni d'Italia Stampa
 
SE NON ORA QUANDO? L'8 MARZO. Stampa

L’Italia non è un paese per donne e noi vogliamo che lo sia.

Nell’anno in cui si celebra il 150esimo dell’Unità d’Italia, diamo ancora più valore all’8 marzo, giornata nata più di un secolo fa per onorare le lavoratrici di tutto il mondo, diventata nel tempo festa delle donne e oggi occasione di rinascita per il nostro Paese.
Vogliamo un’Italia capace di stare nel mondo, in modo aperto e solidale con tutti i popoli, soprattutto con quelli che lottano per la libertà come ora quelli del Nord Africa.
Vogliamo che l’8 marzo sia, come il 13 febbraio, il giorno di tutte. Delle donne che lavorano stabilmente fuori e dentro casa, di quelle che cercano lavoro e non lo trovano, delle lavoratrici costrette al lavoro nero, delle licenziate, delle precarie, delle tante che hanno lasciato lontano le loro famiglie per occuparsi delle nostre, e delle donne ridotte in schiavitù. In Italia è diffusa una precarietà che non è solo di lavoro ma di vita. Coinvolge un numero crescente di donne e uomini. Con il 13 febbraio abbiamo detto che la libertà, la dignità e la vita delle donne sono il presente e il futuro del paese, e il modo in cui vengono o non vengono raccontate nell’informazione e nei media è una grande questione nazionale. La nostra forza è la nostra presenza, libera e consapevole. In piccoli o più grandi gruppi, in centro o nelle periferie, ma dobbiamo esserci. Con presidi, flash mob, piccoli cortei, assemblee.

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IL GRIDO DELLE DONNE AL PAESE UMILIATO Stampa

 


Duecentomila a Roma, centomila a Milano e Torino, 50mila a Napoli, 30mila a Firenze, 20mila a Palermo, persino a Bergamo 2000. In tutte le 230 piazze italiane, più una trentina straniere, almeno un milione, forse di più, non ha importanza. Importa l´immenso, forse inaspettato successo, il risveglio improvviso di chi sembrava rassegnato al silenzio, a subire, ad adeguarsi. Invece il messaggio delle donne, ‘se non ora quando?´, è corso veloce ovunque, e ha riempito le piazze come un richiamo ineludibile, finalmente sorridente, entusiasta, liberatorio. Basta, basta, basta! Il basta delle donne al di là di bandiere e partiti, il basta contro questo governo e questo premier, il basta contro la mercificazione delle donne ma anche contro l´avvilimento di tutto il paese. Il basta gridato da tutte, le giovani e meno giovani, le attrici e le disoccupate, le studentesse e le sindacaliste, le suore e le immigrate, le casalinghe e le donne delle istituzioni, facce note ma soprattutto ignote, donne tutte belle finalmente, non per tacchi a spillo o scollature o sguardi seduttivi, ma per la passione, e l´indignazione, e l´irruenza, e la coscienza di sé, dei propri diritti espropriati e derisi: e uomini, tanti, finalmente non intimiditi o infastiditi dal protagonismo femminile, consci che il basta delle donne poteva avere, ha avuto, un suono più alto, più felice, più coraggioso, cui affiancarsi, da cui ripartire per cambiare finalmente lo stato del paese. In mano alle donne, ieri, la politica si è fatta più radicale e credibile, perché ha usato le parole, le voci, i gesti, non per le solite invettive e ironie e slogan e promesse che intorbidiscono e raggelano, ma per raccontare il disagio, la paura, la fatica, la rabbia, l´umiliazione, che le donne vere sopportano ogni giorno, come lavoratrici senza lavoro, e madri senza sostegno pubblico, e professioniste la cui eccellenza non le esime dalla precarietà, e giovani donne che non possono fare figli perché senza sicurezze per il futuro, e donne che nessuno protegge dallo sfruttamento, dai maltrattamenti, dall´amore assassino dei loro uomini. [...] Le donne promettono obiettivi ambiziosi, assicurano che non torneranno indietro, soprattutto che dopo una così straordinaria, spontanea prova di forza, niente, ma proprio niente, sarà più come prima.

 

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