Contro il pakistano che ha ucciso la moglie, la Ministra Carfagna parte civile |
«È un modo per essere vicina alle giovani immigrate, per far capire che il nostro Paese è con loro». "Auspichiamo - dice Valeria Ajovalasit, Presidente nazionale Arcidonna - che lo Stato italiano faccia sentire con sempre maggiore forza ed efficacia la sua azione contro chi uccide le donne, sia esso straniero o italiano - affinchè casi come questi e come molti altri non si verifichino più, non solo in Italia."
LA RAGAZZA IN COMA FARMACOLOGICO - La giovane, vittima dell’aggressione del padre e del fratello, è ora in coma farmacologico. Dopo essere stata operata domenica nel tardo pomeriggio per trauma cranico maggiore, Nosheen di 20 anni è ricoverata in terapia intensiva al Nuovo Ospedale S. Agostino- Estense di Modena. La prognosi è riservata. IL MINISTRO: «VICINA ALLE GIOVANI IMMIGRATE» - «Anche questo è un modo per essere vicina alle giovani immigrate, per far capire che il nostro Paese è con loro ogni volta che vedono lesa la libertà e il diritto di essere cittadine libere» ha detto il ministro. «Chi compie violenze e abusi contro le donne, chi addirittura pensa di disporre della loro vita, non può e non deve trovare accoglienza nel nostro Paese, perché‚ l'Italia rifiuta e respinge con decisione qualunque forma di prevaricazione degli uomini sulle donne. E, non a caso, punisce severamente chi, italiano o no, si macchia di questo genere di reati. Non ci sono alibi o scusanti dinanzi a questi "deliri patriarcali».
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