Le attività di ARCIDONNA |
Del progetto GIACS, già avviato nel giugno 2010, Arcidonna è ente capofila, gestisce le attività di coordinamento e direzione generale trasversali alle tre azioni e interviene direttamente con iniziative specifiche nell’azione 2 il cui obiettivo è “Favorire stili di vita sani e modelli positivi di comportamento” e nell’azione 4 il cui obiettivo è “Promuovere la multiculturalità e l’accoglienza”. AZIONE 2 - Favorire stili di vita sani e modelli positivi di comportamento
Sulla base di una lunga e consolidata esperienza maturata negli anni con gli studenti e le studentesse delle scuole italiane, Arcidonna ha ideato per il progetto GIACS laboratori didattici
rivolti a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni delle scuole medie superiori del territorio nel quale si svolgeranno le attività di progetto. Gli studenti parteciperanno a giornate di sensibilizzazione ed informazione su: legalità e cultura mafiosa, cittadinanza e democrazia, violenza di genere e pariopportunità. I laboratori, condotti da Arcidonna, saranno l’occasione per stimolare nei giovani riflessioni più consapevoli su temi di interesse sociale. Gli strumenti che saranno utilizzati sono: documentari, cortometraggi, film, foto, dati, libri, immagini, reattivi, lavoro di gruppo, simulazione,indagini e questionari. Agli studenti inoltre, Arcidonna fornirà materiali e sussidi didattici, appositamente costruiti e utili all’approfondimento delle tematiche trattate. Durante i laboratori, iragazzi e le ragazze saranno impegnati, nella realizzazione di presentazioni multimediali, interviste, attività di rielaborazione del materiale emerso durante le sessioni attraverso materiale grafico e visivo.
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L'azione prevede quindi la realizzazione di:
I Materiali Prodotti:
AZIONE 4 - Promuovere la multiculturalità e l'accoglienza
Con riferimento all’azione 4, Arcidonna realizzerà una campagna di integrazione e comunicazione sociale sul tema della multiculturalità destinata alle comunità che risiedono nei tre distretti. Attraverso iniziative come l’evento, l’azione estemporanea, la performance, l’installazione artistica, l’oggetto di arredo urbano, si darà vita ad un laboratorio collettivo multiculturale nello spazio pubblico. La scelta di lavorare nel contesto urbano, nei luoghi comunemente definiti: “spazi pubblici” nasce dalla consapevolezza che quest’ultimi non rappresentano soltanto una risposta a esigenze funzionali, essi infatti sono la concretizzazione di valori simbolici, estetici, sociali e culturali della collettività che li abita. Integrare spazio pubblico e multiculturalità costituisce un’interessante chiave di lettura dell’integrazione. Sette giornate di laboratorio, per affrontare il tema dello spazio pubblico attraverso la partecipazione delle comunità locali e il coinvolgimento di gruppi multiculturali. L’azione consiste nella realizzazione di un Laboratorio creativo denominato “Ombre e Colori nello spazio pubblico” e di uno Sportello Itinerante. Il laboratorio avrà una durata di 7 giorni per città e coinvolgerà le comunità locali degli immigrati di almeno due comuni del territorio di riferimento del progetto. In contemporanea, durante le sei giornate di laboratorio, in ciascuna città sarà allestito un Infopoint, ovvero uno “spazio informativo” a disposizione degli immigrati per fornire loro un servizio di informazione e consulenza su: lavoro, diritti, salute, famiglia, formazione, etc.
Queste attività si integrano con quelle messe in atto, sempre nell’ambito dell’Azione 4, dal Comune di Salemi dove, nell’ottica della promozione della multiculturalità, nascerà “La Casa dei Popoli” punto di riferimento sul territorio per i migranti cui saranno destinate iniziative a sostegno dell’integrazione e che sarà anche un centro di documentazione interculturale ed un osservatorio sul fenomeno migratorio.
Il Comune di Mazara del Vallo ha aderito all'iniziativa. Dal 16 al 22 maggio 2011, la cittadina del trapanese ha ospitato TRALESPONDE settimana dedicata all'arte pubblica, al cinema e alla fotografia che ha valorizzato la zona di Gorgo Rosso - Piazzale Europa. Tralesponde è riflessione sul fenomeno che sta interessando la Sicilia e il suo futuro. Loro Partono. Ogni giorno. Sanno da cosa fuggono, non sanno cosa trovano. Cercano la terraferma. Loro sono migranti. Lei li vede arrivare. Sa da dove, ma non sa chi sono. Lei è una terra tra le sponde. Le sponde sono quelle bagnate da due mari, il Mediterraneo e l’Adriatico. Le sponde sono anche i bordi di paesi che lasciano rimbalzare le vite carambolandole come su un tavolo da biliardo. Alla ricerca di un punto. Fermo. Della Terraferma. Di una terra che non dimentica il mare, il suo dinamismo e la sua ricchezza. Mazara del Vallo, 138 km dalla costa africana, è una comunità fortemente interessata dal fenomeno immigratorio. La presenza di Magrebini, seguiti immediatamente da Rumeni, è di un 10% superiore alla media nazionale. Questi dati fanno di Mazara un laboratorio privilegiato per ragionare, formare e sperimentare con la ricchezza della diversità. Mazara del Vallo è sponda, ed è anche punto fermo. Quando la Sicilia ha smesso di interrogarsi su chi sono gli uomini e le donne che toccano e scelgono la sua terra? Quando l’umanità in movimento è diventata emergenza e ha smesso di essere ricchezza? Quali competenze specifiche portano gli immigrati? Che idea hanno di città e di vita collettiva? Come possono aiutarci a uscire dal fenomeno di stagnazione culturale che stiamo vivendo? Di quale qualità è il fenomeno migratorio che sta interessando l’isola? Nell'ambito della manifestazione si è svolta la prima edizione del Premio GIACS- rassegna di cortometraggi sul tema delle migrazioni. 10 giovani filmaker selezionati tramite bando pubblico si sono impegnati nella realizzazione di un cortometraggio sul tema delle migrazioni. Hanno girato i loro spot durante la settimana e sono andati in giro per i vicoli e le strade di Mazara esclusivamente in bicicletta. Anche Lombardo Bikes è tralesponde! Il fiore all’occhiello dell’industria ciclistica siciliana, ha sostenuto l’iniziativa consegnando ai giovani videomaker 10 biciclette per consentire loro una più fluida mobilità! La sera del 21 maggio si è tenuta la cerimonia di premiazione. Il vincitore del Premio GIACS è Matteo Pianezzi, giovane regista di Olbia che con il cortometraggio "Caramadre" si è aggiudicato il podio. Tutti i video sono pubblicati e visionabili sul canale . ::: GALLERIA FOTOGRAFICA TRALESPONDE
Rassegna stampa
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